FAQ

FAQ

Come posso riconoscere un agente immobiliare professionista ed affidabile?

L’agente immobiliare agisce per entrambe le parti, per questo motivo è tenuto ad essere imparziale e per questo riceve una commissione da entrambe le parti, sia dall’acquirente che dal venditore.
La materia è disciplinata dal codice civile italiano, art. 1754. e 1755.
L’agente immobiliare è tenuto ad essere registrato presso la Camera di Commercio (chiedete al vostro agente immobiliare il numero di ruolo assegnatogli).
L’agente immobiliare deve quindi conoscere il diritto civile in materia di beni immobiliari, le relative disposizioni fiscali, legislative, regolamenti comunali, tutti i criteri di valutazione e le norme che regolamentano la materia catastale ed urbanistica.

L’agente immobiliare deve essere al passo con i tempi, costantemente aggiornato sulle nuove leggi e regolamenti per adempiere al suo ruolo in modo professionale, consapevole delle attuali strategie di marketing per la promozione delle proprietà a lui affidate ed abile nell’uso delle nuove tecnologie per sfruttare al meglio i nuovi canali di comunicazione (Internet, social etc.)

Quali sono i diritti e doveri di un agente immobiliare?

Il codice civile prevede che il mediatore comunichi alle parti tutte le circostanze di cui è a conoscenza, in riferimento alla corretta conclusione della transazione.

Tuttavia, il professionista non si limita a questo, ma effettua delle ricerche che diano una chiara e approfondita situazione dello stato dei fatti dell’immobile.

L’agente immobiliare ha legalmente il diritto di ricevere una commissione da entrambe le parti, sia dal venditore che dall’acquirente, alla conclusione di un contratto.

Perché dovrei affidare il mio immobile a Top Agency Immobiliare?

Top Agency Immobiliare conosce bene il territorio ed offre un servizio professionale e cucito su misura per le Vostre esigenze.

Top Agency Immobiliare è una realtà che opera in tutta Messina da oltre quindici anni ed è in grado di offrirvi la sua esperienza e la più ampia conoscenza delle varie problematiche riguardanti le proprietà immobiliari. Top Agency Immobiliare punta all’eccellenza tecnologica investendo gran parte delle proprie risorse rendendo semplici attività complesse, ottimizzando le tempistiche ed il risultato finale.

Garantisce visibilità sul territorio messinese, grazie ai canali tradizionali e online che toccano direttamente la realtà locale.

Top Agency Immobiliare vi segue ed accompagna in tutte le fasi della vendita, evitando perdite di tempo grazie ad una accurata selezione dei potenziali acquirenti.

Il ruolo dell’agente Top Agency Immobiliare non si limita alla sola intermediazione, ma Vi segue costantemente nelle fasi più delicate del processo di vendita.

Top Agency Immobiliare fornisce assistenza nella raccolta della documentazione necessaria per la stipula del rogito notarile, espletando, ove necessario, la prassi burocratica per la regolarizzazione tecnico-amministrativa, avvalendosi di tecnici professionisti nel settore, accompagna i potenziali acquirenti alla visione dell’immobile, per poi passare al compromesso ed al definitivo rogito notarile, fornendo assistenza anche dopo la vendita.

Vorrei affidare a Top Agency Immobiliare la vendita del mio immobile. Come dovrei fare?

Se sei interessato a vendere o ad affittare un tuo immobile, ed è ubicato nel territorio del comune di Messina, chiama lo 090 694776 o scrivi ad info@topagencyimmobiliare.it, concorderemo un appuntamento sul luogo, con l’occasione verrà fatta una valutazione commerciale gratuita e vi saranno spiegate tutte le condizioni necessarie per formalizzare la vendita o l’affitto tramite Top Agency Immobiliare.

Top Agency immobiliare fa verifiche sull’immobile?

Certamente. Tutta la documentazione degli immobili gestiti da Top Agency Immobiliare viene raccolta e controllata prima che questi vengano pubblicizzati; eseguiamo le visure presso la Conservatoria, verificando così che sugli immobili non esistano posizioni giuridiche tali da comprometterne la vendita.

Avrete modo di fornire copia della documentazione presso il vostro notaio di fiducia, che potrà confermarne la regolarità, prima che avvengano scambi di denaro tra le parti.

Che cos’è la proposta d’acquisto e a cosa serve?

Il primo passo da fare dopo aver trovato la casa ideale è quello di formulare una proposta d’acquisto in forma scritta indirizzata al venditore e versando un acconto.

L’agente immobiliare compilerà il modulo in vostra presenza, inserendo tutte le condizioni relative alla compravendita.

Se il venditore accetterà le vostre condizioni (accettazione scritta) le parti saranno vincolate a portare a termine la compravendita, come è stato stabilito nella proposta e il venditore incasserà il vostro assegno, che diventerà caparra confirmatoria.
In caso di mancata accettazione, l’agente immobiliare restituirà la somma versata.
Prima di firmare la proposta d’acquisto è bene accertarsi che:

  1. Il modulo di proposta di acquisto contenga l’identificazione dell’agente immobiliare e gli estremi della sua iscrizione al ruolo;
  2. Vengano inseriti i dati identificativi dell’immobile in maniera corretta; dati presenti sia nell’atto di compravendita che nella visura catastale (foglio, particella, subalterno)
  3. Che l’agente immobiliare abbia verificato la conformità dell’immobile alle normative urbanistiche vigenti e che sia liberamente vendibile.
  4. La proposta d’acquisto e il relativo assegno siano intestati al venditore e non all’agente immobiliare;
  5. La data del compromesso sia almeno 30 giorni successivi all’accettazione della proposta d’acquisto se è necessario richiedere un mutuo per il saldo prezzo;
  6. L’importo totale della provvigione da riconoscere all’agente immobiliare sia inserito in forma scritta.
Cosa è la Caparra Confirmatoria?

La caparra confirmatoria è “lo strumento giuridico” previsto dal codice civile che sanziona il contratto preliminare di compravendita. Pertanto, se la parte acquirente dopo avere versato la caparra non intende più perfezionare l’acquisto stipulando l’Atto Pubblico, perde quanto versato e la parte venditrice può trattenere quanto ricevuto, rimanendo proprietaria dell’immobile.

Se, al contrario, dopo avere incassato la caparra confirmatoria non vuole o non può perfezionare la vendita stipulando l’Atto Pubblico, la parte venditrice è tenuta alla restituzione di un importo pari al doppio di quanto ricevuto. Tuttavia, l’acquirente che non ritiene essere soddisfatto da questo pagamento, ma che vuole divenire comunque proprietario dell’immobile, per il quale ha sottoscritto un contratto preliminare, può rivolgersi all’autorità giudiziaria e chiedere l’esecuzione in forma specifica del contratto preliminare stipulato.

Per maggiori approfondimenti consigliamo la lettura del link di seguito:
https://www.laleggepertutti.it/420_acconto-o-caparra-confirmatoria-qual-e-la-differenza

Cos’è il compromesso o contratto preliminare?

Il preliminare (anche detto compromesso) è il contratto con il quale il proprietario e il futuro acquirente dell’immobile, concordano di stipulare una compravendita, entro una certa data e a determinate condizioni.

Cos’è il Rogito Notarile?

Il rogito, ovvero l’atto notarile è l’atto conclusivo di tutto l’iter previsto per diventare proprietari di un immobile.
È quel contratto con il quale le parti formalizzano le loro reciproche volontà in merito al trasferimento della proprietà di un immobile. Questo viene sottoscritto dinanzi ad un notaio il quale, oltre a registrarlo, provvede anche a trascriverlo presso i Pubblici Registri immobiliari, affinché la compravendita sia resa pubblica ed abbia efficacia anche nei confronti di terzi.

Al momento dell’Atto Pubblico di trasferimento della proprietà, si trasferisce anche il possesso dell’immobile che deve essere libero da cose o persone, salvo diversi accordi tra le parti.

A chi spettano le spese dell’atto notarile?

Il Codice Civile individua in maniera precisa gli obblighi del venditore e quelli del compratore, e tra quelli di quest’ultimo compare la sopportazione delle spese dell’atto di vendita (in particolare, quelle relative alla redazione dell’atto notarile ed alla sua trascrizione nei pubblici registri) e di tutte le altre spese che ad esso sono accessorie.

Quando si pagano le commissioni dell’agenzia?

Il diritto alla provvigione si pone al momento della conclusione della transazione, dalla proposta di acquisto, al contratto preliminare o al definitivo atto notarile.
Diverse decisioni giudiziarie hanno affermato che l’operazione relativa al lavoro dell’agenzia immobiliare, è conclusa al momento dell’accettazione della proposta d’acquisto da parte del venditore, o al contratto preliminare, perché in quel momento, sia l’acquirente che il venditore acquisiscono formale e definitivo impegno uno nei confronti dell’altro.

Quindi l’agente immobiliare può chiedere le sue provvigioni alla firma della proposta d’acquisto/contratto preliminare e non necessariamente attendere la firma dell’atto notarile.

Tuttavia, un professionista non considera finito il suo lavoro alla firma della proposta/contratto preliminare, ma segue i suoi clienti fino all’atto finale, quando avverrà il trasferimento della proprietà.

Sottoscrivendo un preliminare ma non perfezionando il rogito notarile, si procede ugualmente al pagamento provvigionale?

Se la causa del mancato perfezionamento del preliminare o atto notarile NON è imputabile ad errori ed/o omissioni dell’Agenzia, allora SI.

Comprando casa quali imposte pagare?

Vi sono due tipi di imposte: le variabili (imposta di registro) e le Imposte fisse (ipotecaria e catastale).
L’imposta di registro è pari al 2% (se prima casa) del valore catastale (ottenuto moltiplicando la rendita catastale per i coefficienti relativi alla categoria urbanistica), mentre 9% se seconda casa. A questo si devono aggiungere 100 euro di imposta fissa ipotecaria e 100 di imposta catastale.

In caso di acquisto di una nuova costruzione (entro 4 anni dall’ ultimazione), non si paga l’imposta di registro ma l’IVA al 4% (se prima casa), e al 10% (se seconda casa); questa percentuale non viene calcolata sul valore catastale ma sul prezzo effettivo dichiarato in atto.

A questo vanno aggiunte le imposte fisse, che in questo caso sono: l’imposta di registro, l’imposta catastale e l’imposta ipotecaria, che ammontano a 200 euro cadauna.

Nel caso i cui parte del prezzo d’acquisto avviene tramite mutuo, si dovrà pagare l’Imposta sostitutiva di mutuo, pari allo 0.25% (se prima casa) dell’importo mutuato, mentre del 2% (se seconda casa).

Quali sono le agevolazioni e i vincoli per l’acquisto della Prima Casa?

L’acquirente (o gli acquirenti), deve dichiarare nell’atto di compravendita:
di non essere titolare esclusivo (proprietario al 100%) o in comunione con il coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa nel territorio del Comune dove sorge l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato e comunque su tutto il territorio nazionale.

Deve inoltre impegnarsi a stabilire la residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nell’immobile da acquistare, qualora già non vi risieda.

Se rivendo una casa acquistata con le agevolazioni prima dei 5 anni, a cosa vado incontro?

L’agenzia delle Entrate richiederà la differenza d’imposta da prima a seconda casa, maggiorato di una sovrattassa del 30% e degli interessi di mora.

Questo non si verifica se entro un anno dalla vendita dell’immobile si ricompra un altro da adibire a prima casa; in questa circostanza si godrà infatti di un credito di imposta.

Passati i 5 anni dall’acquisto, si è liberi di vendere senza alcun vincolo.